Come funzionano le comunicazioni di rete

Molte persone danno per scontato il funzionamento di Internet e delle comunicazioni digitali.
Sappiamo che un telefono può chiamarne un altro e che un messaggio “arriva”, ma raramente ci domandiamo come tutto questo accada.
Capire come funziona davvero la rete ti aiuta a:
- comprendere dove passano i tuoi dati
- capire chi potrebbe leggerli
- capire perché privacy e sicurezza sono così critiche
- capire cosa proteggono davvero VPN, DNS sicuri, Tor, crittografia, ecc.
Oggi vediamo come funziona davvero una comunicazione digitale moderna.
Il tuo telefono è una radio
Partiamo dalla base: un telefono è una radio complessa, non molto diversa da un walkie-talkie evoluto.
Tutti i sistemi wireless — cellulari, WiFi, Bluetooth, radio FM, satelliti, GPS — funzionano usando lo spettro elettromagnetico.
Per capire il concetto, puoi usare la metafora dell’arcobaleno: la “luce visibile” è solo una piccolissima parte delle onde elettromagnetiche.
Tutto il resto dello spettro ospita:
- onde radio,
- onde WiFi,
- segnali dei telefoni cellulari,
- microonde,
- raggi X,
- raggi gamma.
Le onde radio (quelle che usano telefoni e WiFi) sono semplicemente luce invisibile che trasporta informazioni.
I telefoni non parlano direttamente fra loro
I telefoni NON comunicano direttamente tra loro.
Il flusso è sempre questo:
- Telefono → Torre cellulare
- Torre → Altre torri → Operatore → Internet → Destinazione
Ogni passaggio è un punto di potenziale accesso ai dati.
Anche Internet non è una comunicazione diretta
Vale lo stesso principio: quando “mandi qualcosa su Internet”,
NON stai comunicando direttamente con la destinazione.
Il percorso è:
Dispositivo → Router → ISP → Router intermedi → Server di destinazione
I dati saltano in media attraverso da 5 a 30 router diversi prima di arrivare al punto finale.
Puoi verificarlo tu stesso usando traceroute:
- Windows:
tracert google.com - macOS/Linux:
traceroute google.com
I router che attraversi non sono tuoi: sono di proprietà di ISP, aziende, carrier internazionali, data center.
Molti si trovano anche in paesi stranieri → giurisdizioni diverse = rischi diversi.
Che cos’è il DNS?
Il **DNS (Domain Name System) ** è la rubrica di Internet.
Quando scrivi:
protonmail.com
il tuo dispositivo non sa cosa sia. Capisce solo gli indirizzi IP, per esempio:
185.70.42.31
Quindi chiede a un server DNS:
“Che IP corrisponde a protonmail.com?”
Il DNS risponde con l’indirizzo IP e il browser si collega lì.
Questa operazione avviene per ogni sito, ogni app, ogni contenuto online.
Perché il DNS è critico per la privacy?
Perché il DNS vede tutto ciò che cerchi e tutto ciò che apri.
È come un registro pubblico delle tue intenzioni di navigazione.
I DNS dell’ISP spesso:
- registrano ogni richiesta che fai
- vendono questi dati a broker pubblicitari
- profilano i tuoi interessi
- li condividono con aziende terze
DNS alternativi: perché usarli?
Usare DNS alternativi può darti:
- più privacy
- più velocità
- blocco automatico di malware, tracker e pubblicità
- meno manipolazioni DNS da parte degli ISP
Esempi affidabili:
Se usi una VPN, usa sempre i DNS della VPN.
Nessuna comunicazione è diretta
Questo è il concetto più importante dell’intero articolo.
Ogni volta che invii un dato — messaggio, foto, email, voce, posizione — questo rimbalza tra più nodi, reti e paesi prima di arrivare a destinazione.
Esempi:
- l’email per l’amico dall’altra parte della città potrebbe attraversare USA → Germania → Singapore → Italia prima di tornare a casa tua
- un messaggio inviato a un negozio accanto potrebbe attraversare mezzo continente perché inviato tramite server remoti
- una chiamata WhatsApp passa da server centralizzati (Meta), anche se la persona è nel tuo stesso appartamento
Ogni salto è un punto in cui:
- i dati possono essere letti
- copiati
- manipolati
- registrati
- analizzati
- intercettati
Organizzazioni potenzialmente coinvolte:
- ISP
- carrier internazionali
- aziende tech
- governi
- intelligence
- data broker
- criminali
- operatori di rete WiFi pubblica
Perché questo è un rischio?
Perché i tuoi dati in transito attraversano entità e paesi su cui non hai alcun controllo.
Questo significa che:
- la tua privacy può essere compromessa
- i tuoi dati possono essere raccolti e profilati
- un attacco MITM può intercettare e modificare il traffico
- un ISP può registrare tutto ciò che fai
- un paese straniero può ispezionare i pacchetti che transitano
La soluzione?
- Crittografia end-to-end
- HTTPS ovunque
- VPN affidabili
- Tor quando serve anonimato
- DNS sicuri
- Evitare WiFi pubblici senza protezioni