Come proteggere la tua Privacy su Linux

Molti scelgono Linux per un motivo preciso: controllare la propria vita digitale senza dipendere da ecosistemi chiusi o da sistemi che raccolgono dati in modo aggressivo.
Linux dà grande libertà, trasparenza e strumenti potenti per proteggere la privacy, ma questo non significa che sia magicamente sicuro da solo.
La sicurezza non è mai garantita dal sistema operativo in sé: è il modo in cui lo usiamo che fa la differenza.
Ecco quindi una panoramica delle pratiche fondamentali per mantenere il tuo sistema davvero sicuro e rispettoso della privacy.
1. Non abbassare la guardia solo perché usi Linux
Linux ha una reputazione solida in termini di sicurezza, grazie alla sua natura open source e alla rapidità con cui vengono corrette vulnerabilità.
Tuttavia non è infallibile:
- esistono malware anche per Linux
- un utente poco attento può compromettere il sistema
- phishing e attacchi sociali colpiscono tutti
- indipendentemente dalla piattaforma
La sicurezza non è un “bonus” del sistema operativo: è una pratica costante.
2. Proteggi il tuo account con una password robusta
La password del tuo account è la prima barriera di difesa.
Consigli pratici:
- usa password lunghe (almeno 12–16 caratteri),
- combina lettere, numeri e simboli,
- evita parole comuni, nomi, date,
- considera un password manager (KeePassXC, Bitwarden).
Una password forte rende molto più difficile qualunque tentativo di accesso non autorizzato.
3. Evita di usare l’account amministratore (root) per attività quotidiane
L’account root ha accesso totale al sistema.
Usarlo per attività quotidiane è un rischio enorme: basta un comando sbagliato o un’app malevola per causare danni irreversibili.
La soluzione è semplice:
- usa un account normale
- acquisisci i permessi solo quando servono (con
sudo) - limita l’uso dell’account root al minimo indispensabile
In questo modo riduci la superficie d’attacco e proteggi il sistema da errori fatali.
4. Crittografa i tuoi dati
La crittografia è la difesa più efficace in caso di furto del dispositivo, smarrimento o accesso fisico non autorizzato.
Hai due possibilità:
* Crittografia dell’intero disco (Full Disk Encryption)
Consigliata per notebook e dispositivi che escono di casa. Protegge tutto, inclusi file temporanei e di sistema.
* Crittografia della home directory
Utile se il PC è condiviso con più utenti. Protegge i tuoi file personali, anche se altri possono accedere al sistema.
Molte distribuzioni GNU/Linux offrono la crittografia direttamente durante l’installazione.
5. Attiva lo screensaver e il blocco dello schermo
Può sembrare banale, ma è una misura essenziale.
Imposta:
- blocco automatico dello schermo dopo pochi minuti
- richiesta della password per sbloccare
Questo evita accessi indesiderati quando ti allontani dal PC, anche solo per pochi minuti.
6. Controlla le applicazioni installate
Ogni software installato è una potenziale porta d’ingresso per vulnerabilità.
Buone abitudini:
- rimuovi ciò che non usi
- installa solo da repository ufficiali
- evita script casuali trovati online
- privilegia software open source
Meno applicazioni = meno rischio.
7. Mantieni il sistema aggiornato
Gli aggiornamenti di sicurezza chiudono vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate da attaccanti.
Fortunatamente, su GNU/Linux è facile rimanere aggiornati:
- attiva gli update automatici
- aggiorna regolarmente i pacchetti
- verifica che il kernel sia sempre al passo
Un sistema aggiornato è un sistema molto più sicuro.
8. Verifica le impostazioni per le connessioni remote
Se utilizzi SSH:
- usa una porta diversa dalla 22,
- disattiva l’accesso diretto come root,
- preferisci le chiavi SSH alle password,
- abilita fail2ban per limitare tentativi di brute force.
Sono piccoli accorgimenti che riducono enormemente i rischi.
9. Disattiva i servizi non necessari
Ogni servizio in esecuzione può rappresentare un punto di accesso.
Controlla cosa è attivo:
systemctl list-units --type=service
Disattiva ciò che non ti serve:
sudo systemctl disable nome-servizio
Oltre a migliorare la privacy, spesso accelera anche il tempo di avvio del sistema.
10. Usa un firewall
GNU/Linux integra strumenti avanzati come iptables o nftables.
Se preferisci qualcosa di semplice e grafico:
- Gufw (per Ubuntu, Linux Mint, ecc.)
Un firewall ben configurato filtra il traffico in entrata e in uscita, impedendo accessi indesiderati alla tua macchina.
11. Limita l’accesso privilegiato con SELinux o AppArmor
Questi sistemi di controllo degli accessi obbligatorio (MAC) aggiungono un livello di difesa fondamentale:
Permettono di definire quali applicazioni possono fare cosa. Anche se un software viene compromesso, le sue capacità sono limitate dalle regole di sicurezza.
GNU/Linux offre un ambiente più aperto e controllabile, ma non esiste sistema completamente sicuro senza buone pratiche.
La privacy richiede attenzione, disciplina e un minimo di conoscenza tecnica, ma i risultati ripagano: un sistema stabile, protetto e realmente sotto il tuo controllo.
Con poche misure mirate puoi trasformare il tuo GNU/Linux in un ambiente molto più sicuro… e molto più tuo.