Password sicure e gestori di password: Come proteggere i tuoi account da violazioni e furti di credenziali

La prima linea di difesa contro la violazione dei dati è semplice da capire ma spesso ignorata: password complesse, uniche e mai riutilizzate.
Il riutilizzo delle password è il fattore singolo che causa più compromissioni di account.
Basta una sola violazione su un vecchio sito dimenticato per permettere agli attaccanti di provare quella stessa password su tutti gli altri servizi tramite attacchi di credential stuffing.
Per evitare questo scenario, ogni account deve avere una password diversa dalle altre e sufficientemente robusta da resistere ai tentativi di “indovinamento” manuale e automatico.
Perché servono password davvero complesse
Quando un sito viene compromesso, le password spesso finiscono in mano agli attaccanti in forma cifrata.
Ma “cifrate” non significa “sicure”.
Se una password è:
- troppo corta
- troppo comune
- riutilizzata altrove
gli attaccanti possono decrittarla rapidamente con dizionari automatici o con tabelle di hash precomputate.
Quindi: cosa rende una password davvero forte?
Una password complessa dovrebbe avere:
- almeno 16 caratteri
- lettere maiuscole e minuscole
- numeri
- caratteri speciali
- totale unicità (mai riutilizzata)
Una password così è impossibile da ricordare.
Ed è proprio qui che entra in gioco la soluzione moderna e pratica: il gestore di password.
I Gestori di Password: la soluzione più efficace
Un gestore di password è un programma che conserva tutte le credenziali in un database crittografato, accessibile con una sola password principale (master password), idealmente una passphrase lunga.
Perché un gestore è essenziale
- Ti permette di generare password davvero forti per ogni sito
- Elimina completamente il problema del riutilizzo
- Ti evita di memorizzare decine di password complesse
- Rende il phishing molto più difficile: se il sito è falso, il gestore non compila nulla
- Archivia note sensibili, codici di backup, PIN, risposte alle domande di sicurezza
Passphrase: la vera arma segreta
La password principale deve essere estremamente robusta, perché dà accesso al tuo intero archivio.
Il modo migliore per ottenerla è usare una passphrase, cioè una serie di parole casuali.
Esempio (NON usare questo):
cavallo fiume giardino finestra pianeta
Una passphrase di 5–6 parole generate casualmente può richiedere secoli per essere violata tramite forza bruta.
È molto più semplice da ricordare e molto più sicura di qualsiasi password complessa tradizionale.
“Zero-Knowledge”: cosa significa e perché è fondamentale
Quando scegli un gestore di password, cerca sempre la dicitura zero-knowledge.
Significa che il provider:
- non può vedere le tue password
- non ha accesso alla tua passphrase principale
- non può tecnicamente leggere il tuo database
Se l’azienda può leggere i dati, allora anche un attaccante o un dipendente disonesto può farlo.
Cloud o locale? Pro e contro
Password manager cloud
Vantaggi
- Sincronizzazione automatica tra più dispositivi
- Backup continuo
- Ripristino semplice in caso di problemi
Svantaggi
- Rischio teorico di accesso ai dati se il provider mente sulla cifratura
- Il tuo database può sempre essere scaricato da un attaccante e attaccato offline
Con una passphrase molto forte, questo rischio è trascurabile.
Database locale
Vantaggi
- Nessun dato sul cloud
- Controllo totale
Svantaggi
- Se il file si corrompe o lo perdi → addio accesso
- Necessità di backup manuali
- Poco pratico su più dispositivi
Quali gestori scegliere (panoramica aggiornata)
Soluzioni consigliate
- 1Password
- Bitwarden (open source, zero-knowledge)
- KeePassXC (locale, open source)
- Ente Pass (open source, cloud zero-knowledge)
Da evitare
- Gestori che non dichiarano zero-knowledge
- Servizi con violazioni non gestite correttamente
- Chrome/Firefox password manager come unica soluzione (comodi, ma non ideali per sicurezza elevata)
Come procedere: strategia pratica
1. Sistema SUBITO gli account più importanti
- Email principale
- Banca
- Cloud (Google/Apple/Microsoft)
- Lavoro
Questi devono avere password uniche e molto complesse.
2. Poi scegli un metodo:
Metodo “all-in-one”
Un pomeriggio intero dedicato a cambiare tutto.
Efficace, ma stancante.
Metodo “as you go”
Ogni volta che accedi a un servizio → cambia password. È quello più sostenibile.
Nel giro di qualche settimana avrai aggiornato tutto senza stress.
Trucchi e suggerimenti avanzati
1. Usa una sezione note nel password manager
Perfetta per:
- codici di backup 2FA
- PIN
- risposte alle domande di sicurezza
- info account specifiche
2. Risposte false alle domande di sicurezza
Le domande di sicurezza sono facili da violare se contengono informazioni reali.
Esempio:
“Qual è il nome di tuo padre?”
Quella risposta è probabilmente online.
Meglio inventare una risposta completamente casuale (es. una passphrase) e salvarla nel gestore.
3. Attenzione ai backup
Se usi un gestore locale (KeePassXC), devi creare backup cifrati. Se usi un gestore cloud, assicurati di avere:
- passphrase forte
- 2FA attiva
- codici di recupero stampati e conservati offline
4. Attiva SEMPRE la 2FA anche per il gestore password
È il tuo “cervello digitale”: deve essere blindato.